Ascolta “Ereditare un immobile panoramica” su Spreaker.
L’eredita di un immobile determina una serie di incombenze burocratiche e valutazioni economiche, è perciò necessario compiere una serie di azioni per evitare errori. Abbiamo trattato questo argomento con vari articoli e quello di oggi vuole essere un sunto per inquadrare il tutto dal punto di vista cronologico. Se dopo aver letto l’articolo ritieni di aver bisogno di maggiori informazioni puoi leggere i singoli articoli che abbiamo prodotto, eccoli:
Partiamo con il primo argomento.
ACCETTAZIONE DELL’EREDITÀ
È obbligatorio dichiarare che un bene è accettato come eredità; questo è un concetto cardine. Non si può obbligare nessuno a prendersi carico dei beni che possono essere ereditati. Di seguito gli elementi più importanti per quanto riguarda l’accettazione dell’eredità:
- Accettazione espressa
- Accettazione tacita
- Accettazione con beneficio di inventario e accettazione pura e semplice
- Termina dell’accettazione
- Trascrizione
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Step 1 – ACCETTAZIONE ESPRESSA
Bisognerà accettare l’eredità tramite un atto pubblico o una scrittura privata
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Step 2 – ACCETTAZIONE TACITA
Si ha questo tipo di accettazione quando una persona compie degli atti o delle azioni che fanno presumere il fatto che voglia accettare.
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Step 3 – ACCETTAZIONE CON BENEFICIO D’INVENTARIO
Si accetta l’eredità e non viene mischiato il proprio patrimonio con quello ereditato. In presenza di debiti del defunto questi ultimi verranno pagati solamente con l’ausilio dei beni ereditati.
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Step 4 – ACCETTAZIONE PURA E SEMPLICE
È il contrario del punto precedente: si accetta incondizionatamente esponendoci a potenziali rischi
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Step 5 – TERMINE ACCETTAZIONE
Il termine è di 10 anni ma questo arco temporale può cambiare in seguito a richieste di tipo riduttivo da parte di chi ha interessi economici dimostrabili.
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Step 6 – TRASCRIZIONE DELL’ACCETTAZIONE
Nel caso si accetti in maniera tacita l’eredità e si voglia vendere un immobile è necessaria la trascrizione nel registro della conservatoria immobiliare.
Passiamo ora all’argomento successivo:
QUOTE EREDITARIE E LEGITTIMA
La quota ereditaria cambia in base a diversi fattori. Il primo fattore riguarda la presenza o meno di un testamento; il de cuius può decidere di destinare una quota di eredità a determinati soggetti. Il massimale di questa quota è limitato dalla legge e può variare in base al rapporto di parentela tra gli eredi. Se non vi sono eredi la quota libera è pari al 100%. Il secondo fattore che determina variabilità alle quote è dato dal grado di parentela degli eredi. Sono tante le variabili da considerare per cui ti consiglio di leggere l’articolo dedicato a questo argomento: QUOTE EREDITARIE
Successivo argomento:
DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE
La dichiarazione di successione consiste nel comunicare all’Agenzia delle Entrate il passaggio giuridico dei beni ereditati; è quindi una dichiarazione di natura fiscale. La dichiarazione è obbligatoria e gli eredi sono tenuti a farla. Deve essere inoltrata entro 12 mesi dall’ apertura della successione ed e un eventuale ritardo comporta il pagamento di una sanzione. Non è particolarmente complicato compilare una dichiarazione successione ma è meglio rivolgersi ad un professionista o ad un centro di assistenza fiscale.
Vediamo ora il prossimo step.
TASSE SULLA SUCCESSIONE
Quando si eredita un immobile dovremmo pagare le tasse sulla successione oltre alle imposte ipotecarie e catastali. Per pagare il tutto occorre attribuire un valore al bene e per far ciò si prende come riferimento il valore catastale. Per capire come fare in maniera corretta il calcolo ti invito a leggere l’articolo tasse sulla successione. Sul valore ottenuto si paga percentualmente ed in base al grado di parentela (4% per i parenti linea retta, 6% per fratelli/sorelle, 6% per gli altri parenti e 8% per tutti gli altri). È importante sapere che esistono delle franchigie, nello specifico di un milione di euro per i parenti in linea retta e 100.000 € per i fratelli/sorelle. Questa franchigia potrebbe eliminare il problema del pagamento della tassa sulla successione. Per ciò che concerne le imposte ipotecarie e catastali queste sono dovute rispettivamente al 2% e all 1%.
Vediamo ora l’ultimo argomento
VENDITA DI UN IMMOBILE FRA COEREDI
Un evento di questo tipo non ha nessun grado di difficolta se vi è l’accordo di tutti gli eredi; i problemi sorgono quando, al contrario, sono presenti frizioni familiari. Sono tanti i motivi che fanno nascere queste problematiche e questo lo abbiamo visto in un articolo dedicato; VENDITA DI UN IMMOBILE FRA COEREDI. Se non si raggiunge un accordo di vendita sono possibili due strade:
– la vendita della singola quota gli altri o ad estranei – procedere con la divisione giudiziale
Quest’ultima tipologia è la più dolorosa perché, molto probabilmente, determinerà la svendita dell’immobile e la presa in carico delle spese di giustizia.
Ecco, questa era una panoramica sull’argomento eredità se vuoi approfondire puoi visionare gli articoli che ho messo in evidenza nella premessa.