Ascolta “Certificazione degli impianti nella vendita di un immobili” su Spreaker.
Abbiamo parlato in un articolo precedente di una serie di elementi accessori da inserire nel preliminare di vendita e tra questi viene citata la dichiarazione di conformità degli impianti. Per prima cosa cerchiamo di capire cosa intendiamo per certificazione e a quali impianti si riferisce. Per certificazione intendiamo la documentazione emessa dal tecnico impiantista che garantisce la funzionalità a regola d’arte dell’impianto installato; aggiungiamo che nel corso del tempo questo certificato ha preso nomi diversi e successivamente al 2008 parliamo di DI.CO ossia dichiarazione di conformità.
Ecco l’elenco degli impianti su cui è necessario fornire la certificazione:
- Elettrico
- Idrico e sanitario
- Gas
- Riscaldamento, climatizzazione e condizionamento
- Tv
- Ascensore
- Antincendio
La mancanza del certificato degli impianti nell’atto di vendita o nel preliminare non comporta alcuna nullità della compravendita anche se è bene regolamentare al meglio questo aspetto onde evitare contestazioni future. Facciamo un po’ di chiarezza su questo punto considerando tre diverse situazioni che potrebbero manifestarsi.
Immobile Nuovo o Ristrutturato
Consideriamo prima di tutto un immobile nuovo, venduto dal costruttore oppure una abitazione interessata da una ristrutturazione straordinaria. In questo caso gli impianti saranno sicuramente certificati perché per ottenere l’agibilità dell’immobile è obbligatorio fornirli. Se andiamo a vendere un immobile con queste caratteristiche il tutto è abbastanza semplice perché avremo le certificazioni a disposizione e le consegneremo alla parte acquirente.
Immobile Datato
Se abbiamo un immobile più datato potremmo avere le certificazioni ma in loro assenza sarà possibile rivolgerci ai tecnici abilitati per valutare la conformità degli impianti e ricevere l’apposita dichiarazione di conformità. Certamente questo ha dei costi ma eviterebbe discussione potenziali con la parte acquirente. Se non sei in grado di fornire la documentazione bisognerà accordarsi con il compratore ma questo essenziale punto lo vedremo fra un po’.
Immobile Molto Vecchio
L’ultimo caso riguarda gli immobili molto vecchi o comunque abitazioni poste in una situazione tale dove è palese la disfunzionalità degli impianti. È inutile in questo caso richiedere le certificazioni e ne conseguirà un accordo tra le parti per rimarcare la mancanza.
Considerazioni sulle certificazioni
Facendo un sunto potremmo dire che in un contratto di compravendita immobiliare non è obbligatorio fornire le dichiarazioni di conformità degli impianti ma in loro assenza si potranno perseguire due strade:
- non menzionare la situazione degli impianti
- ribadire la mancanza concordando le eventuali responsabilità
Non menzionare la situazione degli impianti
Se non segnaliamo la mancanza delle certificazioni l‘acquirente potrebbe richiedere una diminuzione del prezzo e in presenza di eventuali vizi pretendere la risoluzione del contratto. Ecco perché essere chiari e trasparenti, se si parla di certificazione degli impianti, è fondamentale; è uno di quegli aspetti che spesso vengono presi sottogamba e che potrebbero determinare situazioni negative.
Ribadire la mancanza concordando le eventuali responsabilità
La seconda strada, quella raccomandabile, è far scrivere nell’atto di vendita, o addirittura nel preliminare, che non si è in possesso delle certificazioni. A questo punto si può chiarire che chi vende garantisce la funzionalità e che in caso di eventuali problemi se ne assume completamente la responsabilità; oppure, al contrario, che l’acquirente prende atto della mancanza e si fa carico di qualsiasi eventuale problema futuro. Questa è una situazione frequente e, oserei dire quasi scontata quando ci troviamo di fronte ad immobili molto vecchi nei quali gli impianti sono completamente dismessi.
Un altro elemento da segnalare è che i certificati di conformità non vengono allegati nell’atto vendita ma vengono solamente consegnati all’ acquirente.
Questi erano i punti più importanti riguardo la certificazione degli impianti, come avrai visto non vi è l’obbligo della presentazione ma è opportuno indicare in maniera precisa, secondo me già dal preliminare, gli accordi che verranno presi e che verranno poi riportati nell’atto definitivo di vendita.