Il visto di conformità e l’asseverazione dei prezzi diventano indispensabili per l’ottenimento del bonus ristrutturazione al 50%; se prima era ad appannaggio esclusivo di altri tipi di detrazione con il nuovo decreto antifrodi viene estesa la sua applicazione. Nell’articolo odierno analizzeremo questa nuova esigenza soffermandoci sui punti essenziali; se hai bisogno di maggiori informazioni sul bonus ristrutturazioni ti segnalo che abbiamo prodotto diversi articoli sull’argomento e altri ne scriveremo, potrai trovarli raggruppati in questo link: bonus ristrutturazione
VISTO DI CONFORMITÀ
Il visto di conformità è un documento, prodotto da un professionista, nel quale si attesta che tutte le dichiarazioni e le documentazioni sono in regola; possiamo dire che il visto di conformità certifica la regolarità dell’intervento soggetto al bonus ristrutturazione. Non tutti i professionisti sono abilitati al rilascio del visto di conformità, l’Agenzia delle Entrate ha prodotto un elenco di riferimento per cui, nel caso volessimo utilizzare il buono ristrutturazione, dovremmo rivolgerci a:
- Dottori commercialisti ed esperti contabili
- Consulenti del lavoro
- Responsabili assistenza fiscale e centro assistenza fiscale
- Soggetti iscritti nei ruoli dei periti esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- Chi esercita abitualmente l’attività di consulenza fiscale
Un aspetto da considerare è quello relativo alle spese a cui bisognerà far fronte per il visto di conformità. Non esiste un prezzario certo ma possiamo dire che la parcella del professionista potrà variare dall’1 al 3% del valore del bonus; è sempre meglio capire quanto richiederà il professionista prima del conferimento del mandato. La notizia positiva è che anche gli importi relativi al rilascio del visto di conformità potranno essere portati in detrazione. Altro elemento fondamentale è che il professionista dovrà essere assicurato, questa è una condizione imprescindibile.
ASSEVERAZIONE DEI PREZZI
L’asseverazione sulla congruità dei prezzi è un altro elemento fondamentale se vogliamo ottenere il bonus detrazione al 50%. L’asseveratore avrà il compito di verificare e dichiarare che i costi dei lavori rientrano all’interno dei valori massimi espressi da alcuni prezziari. Ad oggi, per quanto riguarda i prezziari, regna della confusione infatti il Governo ha dichiarato che nel breve futuro il punto di riferimento saranno i massimali indicati dal MITE ossia dal Ministero della Transizione Ecologica. In attesa di questi dati si potrà fare riferimento ai prezzari Dei, regionali e delle province autonome. L’asseverazione dei prezzi, in genere, viene certificata dagli stessi tecnici che si occupano delle pratiche edilizie necessarie alla ristrutturazione.
IL VISTO DI CONFORMITÀ E L’ASSEVERAZIONE SONO SEMPRE NECESSARI?
Non sempre è necessario richiedere l’asseverazione dei prezzi ed il visto di conformità; questo rimane un obbligo se pensiamo di richiedere uno sconto in fattura all’impresa che esegue i lavori oppure decidiamo di cedere il credito maturato. Nel caso invece si decidesse di sfruttare interamente la detrazione scontando annualmente l’Irpef in denuncia dei redditi non è necessario produrre la documentazione di conformità e asseverazione. Vi sono altri due casi in cui non è necessario avere le certificazioni:
- Edilizia libera
- Importa inferiori alle 10.000 €
Per quanto riguarda gli interventi di edilizia libera, cioè eseguibili senza permessi, ne citeremo solo alcuni:
- Sostituzione delle finestre
- Pavimentazione
- Impianto elettrico
- Tinteggiatura
- Installazione di un impianto fotovoltaico