Ascolta “Donazione e pignoramento immobiliare” su Spreaker.
La donazione di immobile per risolvere un problema di pignoramento può essere una valida soluzione? Non vi è una risposta univoca ed in questo articolo cercheremo di dare tutte le risposte descrivendo le variabili che questo tipo di trasferimento immobiliare può comportare. La donazione nel pignoramento è uno dei tanti articoli che stiamo producendo sul discorso relativo alle esecuzioni immobiliari per cui se sei interessato all’argomento, vuoi perché hai un problema di questa natura o perché sei un investitore immobiliare, potrai trovare tutto il materiale raggruppato nella categoria potrai investimenti saldo e stralcio. Ulteriori informazioni le potrai trovare sul sito usuraepignoramenti.com.
DONARE UN IMMOBILE PER EVITARE IL PIGNORAMENTO
Donare un immobile per evitare che questo venga pignorato è spesso la prima arma che si pensa di impiegare per tamponare il problema dei debiti perché, ricordiamocelo, il vero obiettivo è tutelare i propri beni. Bisogna fare a questo proposito un distinguo riguardo il periodo in cui viene contratto il debito. Potrebbe capitare che la donazione sia antecedente alla maturazione di debiti; in questo caso non vi è una correlazione perciò, molto probabilmente, la donazione potrebbe risultare efficace. In verità si pensa di promuovere una donazione se si vive una situazione debitoria consolidata e ciò indebolisce fortemente questo strumento. Detto in maniera molto semplice e schematica il creditore ha tre possibilità:
- Richiedere il pignoramento entro un anno dalla donazione
- Avviare un’azione revocatoria
- Dichiarare una donazione fittizia
PIGNORAMENTO ENTRO UN ANNO
Esiste una norma del codice civile che facilita il pignoramento nel momento in cui un creditore vede sottrarsi la possibilità di recuperare il credito. Se ho dei debiti e dono la mia casa ad un familiare il creditore, entro un anno dall’avvenuta donazione, potrà dichiarare il bene pignorato evitando tutte le lungaggini burocratiche relative ad un pignoramento immobiliare. In questa maniera il creditore viene addirittura favorito dalla donazione perché, come detto, riuscirà a saltare vari passaggi.
AZIONE REVOCATORIA
Se dalla donazione è trascorso più di un anno il creditore ha una seconda arma e cioè l’azione revocatoria. Ha in sostanza la possibilità di annullare la donazione perché eseguita in maniera fraudolenta; l’azione revocatoria ha durata pari a 5 anni.
DICHIARAZIONE DI DONAZIONE FITTIZIA
Se sono passati 5 anni e il creditore non ha agito con l’azione revocatoria vi è ancora la possibilità di andare incontro ad un procedimento giudiziario in quanto si potrebbe dimostrare che la donazione è fittizia. Cosa si intende in questo caso? Che la donazione non ha provocato un vero passaggio del bene perché il donante lo utilizza ancora come se fosse parte del suo patrimonio.
L’impiego dello strumento della donazione può sembrare in prima battuta la soluzione perfetta ma alla luce di quanto abbiamo esposto potrebbe invece essere controproducente perché facilitiamo il pignoramento oppure ci esponiamo ad eventuali azioni legali.; inoltre donare un immobile ha delle spese. Per completare il discorso relativo alla donazione nel pignoramento è essenziale capire che se il bene che si intende donare è gravato da ipoteca è inutile donarlo: l’ipoteca seguo il bene e non la persona. Quest’ultimo è un concetto chiaro e scontato ma intendevo ribadirlo per informare i meno preparati in tema di pignoramenti. Se cerchi delle soluzioni al pignoramento immobiliare dovrai valutare diverse opzioni ma sappi che quasi tutte passano dal pagamento dei debiti nella loro totalità o in parte. La prima soluzione di cui abbiamo parlato è quella del saldo e stralcio e consiste, molto semplicemente, nel trovare un accordo con i creditori.
