Il parquet è un tipo di pavimentazione che non passa mai di moda, sia per le sue caratteristiche estetiche che per i vantaggi tecnici del materiale. Il legno è infatti in grado di trasformare completamente un ambiente dandogli calore e prestigio. Ḗ inoltre estremamente robusto e, se mantenuto in buone condizioni, può durare anche per parecchio tempo. Se non sai come scegliere il parquet, in questa breve guida troverai un po’ di suggerimenti utili. Le tipologie di parquet variano infatti per colore, tipo di posa, struttura del materiale e per come si comportano nel tempo. La scelta è quindi molto ampia e ti permette sicuramente di trovare quello che fa per te in base alle tue esigenze e al budget che hai a disposizione. Vediamo un po’ di consigli su come scegliere il parquet al meglio.
IL COLORE
La colorazione di un parquet dipende dal tipo di legno, e la si può scegliere in base al proprio gusto e allo stile che si vuole dare alla propria abitazione. Ogni parquet ha infatti una sua tonalità tipica e una fibratura che lo contraddistinguono. Tra quelle più comuni abbiamo:
- Legno chiaro: frassino, rovere, faggio, acero (che può a sua volta essere europeo, americano o canadese)
- Legno rosso: ciliegio, acacia, abete americano
- Legno bruno: quercia, teak noce, iroko
- Legno scuro: wengé
LA STRUTTURA
Oltre al fattore estetico dovrai anche fare una scelta per quanto riguarda la struttura del materiale. Esistono infatti due opzioni tra cui scegliere in base al tipo di ambiente e al riscaldamento che si andrà ad installare:
- Parquet in legno massiccio: il più pregiato, perché realizzato interamente con la specie legnosa scelta. Ha una posa abbastanza lunga poiché va verniciato sul momento, ma la resa è impagabile
- Parquet prefinito: costituito da più strati, di cui solo il più esterno è costituito dal legno prescelto, mentre quelli interni sono fatti con legni più poveri. Ḗ più economico e calpestabile subito dopo essere stato posato.
IL TIPO DI POSA
Esistono due metodi di posa del parquet, quello incollato e quello flottante. Nel primo caso, come dice il nome, le liste di parquet vengono incollate al suolo. Data che è richiesta una certa precisione, il consiglio è di affidare il lavoro a un artigiano veramente esperto. Nel caso della posa flottante invece le tavole vengono semplicemente appoggiate e incastrate tra loro. Il vantaggio è che così possono adattarsi meglio all’ambiente, anche in casi di sbalzi di temperatura e umidità. Questo tipo di posa è quindi consigliata nel caso tu abbia scelto una tipologia di legno che tende facilmente a variare in base alle condizioni climatiche.
I CAMBIAMENTI NEL TEMPO
Nello scegliere il parquet tieni conto che il legno col tempo tende a cambiare colore con l’avanzare del tempo e con l’esposizione alla luce. Le tipologie in cui questo è più evidente sono ciliegio, acero, rovere e teak. Inoltre, alcune tipologie sono più o meno flessibili e hanno una diversa resistenza al calore e al calpestio. Se il cambiamento di colore può quindi essere considerato un pregio (dato che il legno tende a “maturare”), le variazioni di forma e dimensioni vanno valutate attentamente quando si sceglie un parquet. Le tipologie di legno meno stabili infatti sono meno indicate in bagno dove c’è più umidità. Il living invece, richiederà un parquet particolarmente robusto, poiché è uno degli ambienti più frequentati della casa.