COME LEGGERE UNA VISURA CATASTALE: INFORMAZIONI RAPIDE

La visura catastale fotografa le caratteristiche essenziali di un immobile; troveremo indicate tante informazioni che potranno aiutarci a conoscerne le peculiarità più rilevanti. Prima di iniziare a fare l’anatomia di una visura catastale vorrei chiarire una cosa essenziale: la visura catastale non certifica la proprietà di un immobile e la sua prerogativa è di natura fiscale. 

 Il suo utilizzo principale è quello di determinare il valore di un immobile. Tale valore, come avrai intuito, serve per calcolare le tasse di trasferimento e le imposte comunali come l’IMU.  Fatta questa doverosa promessa partiamo con le analisi della visura catastale elencando le caratteristiche più importanti. 

ANALISI DI UNA VISURA CATASTALE

La visura catastale può essere ordinaria o storica, nel primo caso viene fotografata essenzialmente la situazione attuale mentre, in quella storica, le eventuali variazioni che hanno interessato il bene nel corso degli anni. Per variazioni intendiamo, ad esempio, il cambio di proprietà, l’eventuale variazione del numero dei vani, di classamento eccetera.  

Un’altra differenza che riguarda le visure catastali è che queste possono essere parametrate in base al nome di un soggetto, sia esso fisico o giuridico, oppure la ricerca può interessare un dato immobile. 

Gli elementi più importanti da analizzare in una visura catastale sono: 

1- COMUNE DOVE È UBICATO L’IMMOBILE OGGETTO DELLA RICERCA E RELATIVO INDIRIZZO 

2- ESTREMI IDENTIFICATIVI CATASTALI  

Parliamo in questo caso del foglio, mappale o particella e subalterno. Questi tre dati individuano precisamente un immobile all’interno di un comune; possiamo infatti dire che non esiste nessun altro bene con lo stesso numero di foglio, mappale e sub.  Per capire cosa sono il foglio, il mappale ed il sub. pensa al primo elemento, ossia al foglio, come un’ampia zona della tua città; la particella potrebbe indicare il tuo palazzo ed il sub. il tuo appartamento.  

3- CATEGORIA CATASTALE  

Se parliamo di residenziale avremo il nostro immobile catalogato come A e farà parte di una certa sottocategoria; nella sottocategoria verranno evidenziate altre caratteristiche. Quest’ultime mettono in evidenza i pregi dell’abitazione. Abbiamo creato un articolo intitolato “categorie catastali

4- CLASSE 

Anche la classe si focalizza sul pregio di un immobile e divide gli immobili in base alla loro reddittività.  La classe 1 indica una redditività più bassa e poi si va a salire. In alcuni casi, quando vi è omogeneità di zona, potremo trovare la classe unica contraddistinta dalla lettera U 

5- CONSISTENZA 

Se parliamo di residenziale la consistenza viene espressa con il numero dei vani. Vediamo come si calcolano: Come vanno singolo vengono considerate la cucina, la sala, le camere, lo studio; 1/3 di vano valgono i corridoi, i disimpegni e ripostigli mentre 1/4 di vano le soffitte, le cantine, il garage. 

6- RENDITA CATASTALE 

Rappresenta il valore fiscale vedere di un immobile e viene impiegata per calcolare il valore catastale. 

7- ORIGINE DELLA PROPRIETÀ 

Mette in evidenza in che maniera l’immobile è pervenuto all’attuale proprietà; potrebbe trattarsi di una normale compravendita, di una donazione, successione eccetera. 

8- DATI DEI PROPRIETARI O AVENTI DIRITTO 

Qua verranno individuati tutti i dati dei proprietari, anche divisi per quote, e degli eventuali usufruttuari. I dati che troveremo saranno la data di nascita ed il codice fiscale.  

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