STUCCO PER PAVIMENTI IN RESINA . QUANDO E PERCHÉ CONVIENE

Quando si tratta di decidere quale stucco utilizzare per i pavimenti di casa, le principali opzioni sono due, quello classico cementizio e lo stucco per pavimenti in resina, detto anche stucco epossidico. Quest’ultimo presenta parecchi vantaggi a livello di prestazioni tecniche, e molte imprese edili lo consigliano per qualunque tipo di pavimentazione. Tuttavia, se stai ristrutturando la tua abitazione, forse ti piacerebbe sapere qualche informazione in più su questo materiale, per poter capire dove conviene di più utilizzarlo. Questo tipo di stucco infatti è abbastanza costoso, e spesso lo si può tranquillamente sostituire con quello a base di cemento. Vediamo quindi tutte le caratteristiche dello stucco per pavimenti in resina e le situazioni in cui può essere utile.  

CARATTERISTICHE E VANTAGGI

Lo stucco epossidico è a base di resine bicomponenti che vanno miscelate per bene prima dell’applicazione in modo corretto. Rispetto a quello cementizio è un po’ più duro da stendere, ma offre delle ottime performance qualitative. Tra i vantaggi infatti abbiamo:

  • Resistenza agli agenti atmosferici e al calpestio
  • Durata nel tempo
  • Elasticità, che permette al materiale di non ritirarsi dopo l’asciugatura e quindi evitare la formazione di fessure e crepe
  • Igiene e estrema facilità di pulizia

Lo stucco per pavimenti in resina è inoltre idrorepellente, quindi perfetto per tutti gli ambienti soggetti all’umidità, il che lo rende anche resistente allo sviluppo di muffe. Infine, non viene intaccato dagli acidi, quindi lo si può utilizzare per il pavimento della cucina.

COME SI APPLICA

Se stai pensando di orientarti su uno stucco in resina per i pavimenti della tua casa, il consiglio è di affidarti a un’impresa esperta in questo tipo di lavoro, dato che la posa è un po’ difficile rispetto a quella di un comune stucco. Il pavimento va infatti raschiato bene per eliminare qualunque residuo di colla e polvere e rendere la superficie perfettamente liscia. Lo stucco va inoltre lavorato in piccole quantità, in modo che non indurisca troppo e diventi poi inutilizzabile. Dopo l’applicazione, bisognerà infine procedere con la pulizia accurata del pavimento, perché altrimenti potrebbero vedersi in controluce delle macchie più opache sulle piastrelle. 

QUANDO UTILIZZARE LO STUCCO PAVIMENTI IN RESINA

Per quanto riguarda il tipo di pavimento, questo tipo di stucco è molto versatile, poiché si adatta a quasi ogni tipo di piastrella. Sono da evitare però solo quelle in pietra naturale o molto porose. Le principali aziende offrono infatti una gamma vastissima di colori, perfetta per ogni genere di pavimento. Esistono inoltre delle varianti contenenti dei micro brillantini, che hanno un effetto scenico molto bello. Nonostante tutti questi vantaggi, lo stucco epossidico può arrivare a costare fino a quattro volte di più rispetto a quello cementizio, a causa delle maggiori complessità di posa. Ti conviene quindi stare attento in fase di valutazione del tuo budget, così da non avere brutte sorprese in seguito. Inoltre, per il fatto di essere idrorepellente, in ambienti molto umidi si potrebbe creare un antiestetico “alone di vapore”, in particolare con le piastrelle in grès porcellanato. Il consiglio è perciò di limitare l’uso dello stucco per pavimenti in resina solo negli ambienti in cui è richiesta maggiore resistenza alle condizioni esterne (bagno e cucina), affidandosi invece a quello tradizionale per tutte le altre stanze.

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