RESISTENZA DEL CARTONGESSO AL FUOCO,QUALI CARATTERISITICHE DEVE AVERE?

In alcune stanze della tua casa potrebbe essere utile avere dei pannelli in cartongesso resistente al fuoco In cucina ad esempio c’è più rischio di incendi, perciò se stai pensando di ristrutturare questo ambiente forse la soluzione potrebbe fare al caso tuo.  Il cartongesso ignifugo ha delle caratteristiche ben precise e per prima cosa va detto che resistenza al fuoco non è sinonimo di non infiammabilità. 

I pannelli di questo tipo infatti hanno la capacità di rallentare la propagazione delle fiamme, ma non di evitare del tutto l’incendio.  Questa però di per sé è già un’ottima cosa, in quanto diminuisce notevolmente il rischio di incidenti seri. 

Vediamo insieme quali caratteristiche deve avere il cartongesso resistente al fuoco e come orientarsi per la scelta. 

COME È FATTO IL CARTONGESSO CHE RESISTE AL FUOCO?

Innanzitutto le lastre di cartongesso ignifugo hanno una composizione particolare, fatte di gesso emidrato, che contiene cioè dei cristalli con all’interno una quantità piccola d’acqua (detta anche acqua di cristallizzazione).  Il gesso è inoltre addizionato con altre sostanze come: 

  • Perlite 
  • Vermiculite 
  • Lana di vetro  

In caso di incendio, l’acqua contenuta nel gesso tende ad evaporare lentamente e in modo costante, in modo da abbassare la temperatura del fuoco ed evitare la propagazione delle fiamme. 

 

Il gesso di questi pannelli inoltre, se sollecitato da alte temperature, tende a diventare un composto microporoso.  Questa particolare conformazione fa sì che il materiale si addensi e conduca meno il calore. In altre parole, la resistenza del cartongesso al fuoco fa sì che questo funzioni come un isolante. 

In più, le sostanze con cui è addizionato, danno a questo tipo di cartongesso alcune proprietà aggiuntive: 

  • La perlite è una roccia vulcanica che alle alte temperature può espandere il proprio volume fino a 20 volte.  Questo è dovuto ai residui d’acqua contenuti nella roccia che rafforzano ulteriormente la capacità isolante del materiale.  L’acqua infatti evapora formando delle bolle leggerissime che contribuiscono a non far propagare le fiamme 
  • La vermiculite invece è un minerale composto da piccole scaglie e cristalli contenenti acqua.  Questi a una temperatura superiore a 300° si gonfiano, dando alla sostanza una funzione termoisolante. 

RESISTENZA DEL CARTONGESSO AL FUOCO: LA SCHEDA TECNICA

Per legge i pannelli di cartongesso devono avere necessariamente una scheda tecnica compilata dal produttore che ne riporti tutti i dati.  Per prima cosa la scheda deve riportare la lettera F, che identifica appunto il cartongesso ignifugo; a seconda poi del materiale con cui è addizionato, verrà poi riportata la classe A1 o A2. 

Questa viene attribuita prendendo in considerazione alcuni fattori come la combustibilità, la produzione di fumo e l’eventuale propagazione di fiamme.  Infine, sulla scheda viene scritto il valore EI, che indica la vera e propria resistenza al fuoco del cartongesso 

Il valore EI indica in altre parole quanto il pannello resisterà all’esposizione diretta alle fiamme.  Più nello specifico, riguarda quanti minuti passeranno prima che il cartongesso perda la sua funzione ignifuga, e questi possono essere 30, 45, 60, 90, 120, o 180.  Il valore EI viene attribuito in base a dei test severi, e il numero di minuti è approssimato sempre per difetto. 

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