QUALE CAMINETTO SCEGLIERE? GUIDA ALL’ACQUISTO

Uno dei complementi di arredo più desiderati per la propria casa è certamente il caminetto. Questo non solo è una fonte di calore aggiuntiva, ma è anche in grado di donare un’atmosfera familiare al salotto. Inoltre, il caminetto oggi non è più relegato soltanto allo stile rustico, ma si può adattare bene anche con un arredamento di stile moderno. Se sei indeciso su quale caminetto scegliere, sappi però che ancora prima del fattore estetico devi considerare alcuni aspetti tecnici come:  

  • Dove inserirlo
  • Il tipo di combustione
  • Il modello

Non da ultimo, va tenuto conto anche del budget che intendi spendere, dato che questo può variare molto da un tipo di camino all’altro. Vediamo quindi come scegliere il caminetto e quali sono le diverse tipologie.

I PRIMI ASPETTI DA CONSIDERARE

Se desideri installare un caminetto nella tua casa, la prima cosa da fare è decidere dove posizionarlo. In linea di massima la stanza più indicata è il salotto, o comunque un ambiente dove sono assenti altre fonti di combustione (come la cucina). Dovrai inoltre verificare la presenza di una cappa e di una canna fumaria, in grado di convogliare verso l’esterno i fumi che si andranno a formare. La presenza o meno della canna fumaria andrà quindi a determinare il tipo di camino e di combustibile. Un ultimo aspetto da tenere presente è inoltre la grandezza della stanza, poiché all’aumentare di questa aumenteranno in modo proporzionale anche le dimensioni del camino e della canna fumaria.

TIPOLOGIE DI CAMINETTO

In base al tipo di camino che si sceglie, si può ottenere una diversa resa in termini di riscaldamento. Questo permette di risparmiare sulla bolletta dell’energia, cosa da non sottovalutare in un’epoca in cui siamo sempre più attenti a rispettare l’ambiente. Ecco i principali tipi di caminetto:

  • Aperto: è quello più tradizionale, ma con resa di appena il 20%, perché disperde molto calore
  • Aperto ventilato: simile al precedente, ma con una resa energetica che sale al 40% perché dispone di tubi che propagano il calore anche in altre stanze
  • Chiuso: ha un rendimento energetico del 40-60%, ed è protetto da un vetro resistente al calore che lo rende molto più sicuro
  • Chiuso ventilato: il migliore come resa energetica, che sale all’80%

Oltre a questi abbiamo poi altri modelli, che puoi prendere in considerazione nel caso tu non disponga della canna fumaria. Tra questi vi è ad esempio quello a bioetanolo, che utilizza un combustibile naturale, e quindi non inquina. In alternativa puoi optare per un caminetto elettrico, simile a una stufa, ma molto più bello esteticamente.

COSTO DI UN CAMINETTO

Nella scelta del caminetto bisogna infine considerare il budget. Questo può variare di molto, a seconda del modello, della casa produttrice, e del tipo di combustibile utilizzato. Ti conviene quindi chiedere più preventivi prima di orientarti all’acquisto. In linea di massima il prezzo medio di un camino può andare dai 1700 euro per un caminetto elettrico fino al oltre 10000 euro per uno tradizionale a legna. A questo va poi aggiunto il costo dell’installazione, che è di circa 30 euro/mq, e la pulizia della canna fumaria, che è di circa 250-300 euro all’anno.

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