PITTURA ANTIMUFFA. CONSIGLI PER L’UTILIZZO

La muffa è un problema molto comune nelle case in cui è presente forte umidità. La causa è un fungo che prolifera in quegli angoli delle pareti dove si condensa il vapore acqueo presente nell’abitazione. Il risultato è la formazione di quelle macchie scure che non soltanto sono antiestetiche, ma anche fanno poco bene alla salute. Se stai ristrutturando la tua casa in vendita, potresti approfittarne per rinfrescare i muri con una buona pittura antimuffa. In commercio ne esistono diverse tipologie, ed è importante conoscerne bene le caratteristiche in modo da scegliere quella più adatta. Prima dell’applicazione è però necessario seguire una procedura di pulizia dei muri, in modo da evitare che la muffa si formi di nuovo in futuro. Ecco tutto quel che c’è da sapere sulla pittura antimuffa e i suggerimenti per utilizzarla.

COME DEVE ESSERE UNA PITTURA ANTIMUFFA

Per cominciare è meglio sfatare un luogo comune, ossia che basta un po’ di candeggina o disinfettante per eliminare la muffa. Questa infatti non è presente solo negli strati superficiali del muro (dove è visibile), ma anche in quegli interni. Ḕ quindi necessario rimuoverla a fondo, e certamente una mano di pittura non basta per questa operazione. Un altro aspetto importante da considerare è che la muffa si forma dove l’ambiente è favorevole, quindi in presenza di:

  • Un ambiente umido
  • Infiltrazioni d’acqua
  • Infissi installati male

​Cominciare a risanare questi aspetti potrebbe quindi già un passo avanti per eliminare il problema. Il secondo passo sarà poi scegliere una buona pittura antimuffa dalla componente alcalina, che crei quindi un ambiente dal ph basico, sfavorevole alla proliferazione del fungo. Inoltre, una pittura antimuffa non deve essere traspirante, minerale e non contenere sostanze organiche o derivate dal petrolio. Il consiglio è perciò di orientarti su:

  • Pitture a base di calce
  • Grassello di calce
  • Stucco veneziano

​Queste sono in grado di creare un ambiente asciutto e fortemente alcalino, dove difficilmente la muffa attaccherà. Esistono poi le pitture antimuffa anticondensa, che servono a mantenere più alta la temperatura del muro per evitare che si formi la condensa. Queste tuttavia sono efficaci solo se il problema è di piccola entità, e non potranno mai andare a sostituire un buon isolamento.

COME APPLICARE LA PITTURA

Vediamo ora qualche consiglio per l’applicazione della pittura antimuffa. Per prima cosa, si deve preparare le pareti, pulendole e scrostando via le muffe presenti. Per fare questo bisogna utilizzare uno speciale detergente a base di cloro, che va lasciato in posa almeno un giorno e, se necessario, passato più volte. Ḕ consigliabile perciò diffidare di quegli imbianchini che suggeriscono di usare la candeggina e dipingere subito dopo, perché in realtà ci vuole molto più tempo. Una volta eliminati tutti gli strati di pittura contaminati, puoi quindi procedere con la stesura della pittura antimuffa, dando un paio di mani per una migliore copertura.

QUANTO COSTA?

Le pitture antimuffa possono avere un prezzo variabile in base alla tipologia e al colore della vernice; tonalità particolari possono infatti far alzare il costo. In linea di massima, si può andare dai 50-60 euro per una pittura a base di calce, fino ai 70-80 per dei silicati. Per essere certi di avere un prodotto performante, conviene spendere un po’ di più, anche se si possono trovare ottime vernici a un prezzo inferiore.  

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