Il parquet è senza dubbio un grande classico per quanto riguarda la pavimentazione, caratterizzato dall’eleganza e dal calore che dà all’ambiente. Se stai effettuando una ristrutturazione completa della tua casa in vendita, potresti prenderlo in considerazione insieme ad un riscaldamento a pavimento. Molti però si domandano se parquet e riscaldamento a pavimento siano due soluzioni compatibili. Questo principalmente per due motivi:
- Il legno è un materiale vivo, quindi si teme che possa deformarsi se riscaldato
- Il legno è un isolante, quindi poco adatto a condurre il calore
In realtà queste due soluzioni sono perfettamente compatibili, Il legno infatti, proprio per il suo potere isolante, impedisce di avere un diretto contatto con la fonte di calore, permettendone una diffusione più uniforme Tuttavia, per ottenere una buona soluzione, è necessario seguire qualche piccolo accorgimento nella scelta del legno e nella modalità di posa.Vediamo quindi un po’ di suggerimenti per combinare insieme parquet e riscaldamento a pavimento.
QUALE LEGNO SCEGLIERE?
Esistono diversi tipi di parquet, tutti ugualmente belli e facilmente abbinabili con qualunque tipo di stile e arredamento. Tuttavia, non tutti sono adatti ad essere abbinati ad un tipo di riscaldamento come quello a pavimento. Nella scelta bisogna innanzitutto tenere conto della capacità termoisolante del parquet, quindi di quanto tempo occorre perché il riscaldamento si diffonda nell’ambiente. A questo proposito il valore a cui prestare attenzione è la resistenza termica. Questa deve avere un valore che non deve superare 0,15mq K/W, in modo da permettere la corretta diffusione del calore, senza che il legno rischi di rovinarsi. I parquet più adatti da questo punto di vista sono:
- Il rovere: si tratta del parquet più utilizzato ed è estremamente resistente, cosa che lo rende perfetto per un impianto di riscaldamento a pavimento
- Il noce: ha caratteristiche simili al rovere, ed è ottimo anche quando c’è un alto tasso di umidità
- Legni esotici: bambù, iroko e teak sono particolarmente stabili e non si deformano facilmente a contatto col calore
Da evitare sono invece l’acero o il faggio, perché sono legni “nervosi” e tendono a gonfiarsi a contatto con una fonte di calore.
LA MODALITÀ DI POSA
Per fare in modo che la posa del parquet sull’impianto di riscaldamento a pavimento sia ottimale, bisogna seguire attentamente alcuni procedimenti. Per prima cosa l’impianto va acceso almeno tre settimane prima della posa, in modo che si stabilizzi il massetto dove verrà posato il pavimento. L’ideale è procedere in modo graduale, aumentando la temperatura ogni giorno di circa 10°, fino a raggiungere circa 30°-35°. In questo modo l’umidità residua uscirà completamente dal massetto. In seguito va poi effettuato un raffreddamento graduale, fino allo spegnimento del riscaldamento a pavimento. A questo punto si può procedere con la posa del parquet. Un consiglio è di utilizzare del legno prefinito (cioè già calpestabile una volta posato), ma in alternativa va bene anche quello massiccio. In questo caso però andrà portato nella tua abitazione almeno una settimana prima che venga posato, in modo da adattarsi alla temperatura e all’umidità della stanza. Una volta posato il parquet sull’impianto di riscaldamento a pavimento, ricorda infine di mantenere sempre costante la temperatura (tra i 22° ei 24°), e che l’umidità resti tra il 45% e il 60%. In questo modo si eviteranno grossi sbalzi e il parquet non si rigonfierà.