Uno degli interventi edilizi più comuni nell’ambito della ristrutturazione è quello di rinnovare completamente le luci con il cartongesso. Un tradizionale lampadario infatti alla lunga può risultare scomodo per varie ragioni:
- Si trova in una posizione elevata, quindi per pulirlo bisogna salire sulla scala e chiedere una mano a qualcuno per stare più tranquilli
- Bisogna stare attenti a non bagnarlo troppo per non rovinare i circuiti elettrici
- Ḗ necessario sostituire le lampadine ogni volta che si fulminano
- Spesso non illumina la stanza in modo diffuso come si vorrebbe
Il cartongesso può essere quindi utile per rivedere in modo completamente diverso l’illuminazione, e dare un tocco di stile. Vediamo un po’ di suggerimenti.
CARTONGESSO E FARETTI: IL CONTROSOFFITTO
Quando si parla di cartongesso e luci, il modo più tradizionale in cui questo materiale viene utilizzato è la creazione di un controsoffitto con faretti incassati. Questo può ovviare ad alcuni dei principali inconvenienti di un lampadario, come l’accumulo di polvere e l’elevato consumo energetico.
I faretti incassati nel cartongesso possono inoltre garantire un’ottima illuminazione per tutta la stanza, garantendo anche dei giochi di luce a effetto. Inserire le luci nel cartongesso permette quindi di arricchire una stanza con un elemento funzionale e di design.
Non da ultimo, i faretti incassati nel cartongesso danno anche la possibilità di nascondere fili e cavi, e in questo modo offrono anche una protezione contro gli incendi. Il tipo di illuminazione più adatto ai faretti è sicuramente quella a led, che permette di risparmiare notevolmente sulla bolletta grazie al suo bassissimo consumo di energia.
ALTRE SOLUZIONI CON I FARETTI
Il controsoffitto non è l’unico modo con cui sfruttare il cartongesso per le luci di una casa. Il sistema dei faretti ad incasso può essere declinato anche con altre soluzioni. Un esempio potrebbe essere quello di creare degli elementi da parete con cui ad esempio mettere in risalto degli oggetti esposti (vasi, collezioni di libri, soprammobili…)
In commercio esistono infatti dei faretti direzionabili, con cui è possibile quindi illuminare esattamente il punto della stanza desiderato, dando quindi un’atmosfera ricercata all’ambiente. Da questo punto di vista sono la soluzione ideale, poiché sono pratici, discreti e puntano tutta l’attenzione sull’angolo da illuminare.
Gli elementi in cartongesso con faretti potranno inoltre avere qualunque disegno e forma, essendo questo un materiale parecchio versatile, che si adatta praticamente a qualsiasi tipo di progetto.
LAMPADARIO E CARTONGESSO: UN PO’ DI SUGGERIMENTI
Naturalmente, se non ami i faretti, la combinazione di cartongesso e luci ti dà la possibilità anche di optare per un’illuminazione di tipo tradizionale. Sul controsoffitto di cartongesso puoi infatti anche installare un classico lampadario, seguendo qualche piccolo accorgimento.
Il lampadario più adatto al cartongesso deve in primo luogo avere un tipo di fissaggio in base al suo peso:
- Fino a 3kg viene montato con semplici tasselli a farfalla
- Fino a 7kg si utilizza un profilo
- Oltre a 7kg servono dei particolari ganci di ancoraggio
Per quanto riguarda il modello, il cartongesso generalmente si adatta a tutti i tipi di lampadario. Naturalmente bisogna fare attenzione al tipo di lampadina adatto al lampadario scelto.
Un’ultima raccomandazione riguarda l’ancoraggio del lampadario. Ḗ importante infatti isolare il gancio con del nastro per evitare il contatto con le parti metalliche del lampadario, che potrebbero surriscaldarsi e rovinare il controsoffitto.