Il bonus ristrutturazione prevede la detrazione del 50% delle somme necessarie agli interventi edilizi. In questo articolo analizzeremo quale tipologia di lavori vengono ammessi di modo che si abbia maggiore chiarezza sull’impiego di questo strumento fiscale. Stiamo producendo diversi articoli su questo argomento per cui abbiamo creato una categoria apposita dove potrai trovare tutti i post dedicati al bonus ristrutturazione al 50%: bonus detrazione. L’Agenzia delle Entrate ha determinato diverse macro categorie dei lavori ammessi e prima di elencarle occorre dire che esistono delle differenze di applicazione tra singole unità abitative e parti comuni di un edificio. Nello specifico diremo che la manutenzione ordinaria è utilizzabile solo sulle parti comuni; il loro impiego potrà rientrare anche per le singole unità abitative nel momento in cui queste opere siano inglobate in un intervento più ampio come ad esempio la manutenzione straordinaria. Altro appunto essenziale è che il bonus ristrutturazioni riguarda le unità residenziali perciò andranno escluse tutte le altre categorie catastali.
ELENCO DELLE MACRO CATEGORIE
Ecco l’elenco di tutti gli interventi ammessi con il bonus ristrutturazioni:
- Manutenzione ordinaria
- Manutenzione straordinaria
- Restauro e risanamento conservativo
- Ristrutturazione edilizia
- Altri interventi
MANUTENZIONE ORDINARIA
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono una serie di lavorazioni basilari che hanno carattere di relativa invasività. Possiamo annoverare come manutenzione ordinaria la tinteggiatura delle pareti, la sostituzione dei pavimenti, il rifacimento degli intonaci eccetera. Come scritto poc’anzi questo tipo di manutenzione è utilizzabile nelle unità abitative solo se associate a lavorazioni più complesse.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Come manutenzione straordinaria possiamo considerare tutti gli interventi che vanno a modificare la struttura dell’appartamento rinnovandone o sostituendone le parti, la realizzazione dei bagni e degli impianti. In tutti questi casi è fondamentale che non si abbia un aumento di volumetria o si cambi la destinazione d’uso dell’abitazione. Vengono classificati come manutenzione straordinaria il frazionamento di immobili ed in questo caso è opportuno non modificare la volumetria o cambiare la destinazione urbanistica originaria. A titolo di esempio segnaliamo le opere più importanti:
- Installazione ascensori
- Realizzazione e miglioramento dei bagni
- Sostituzione di infissi
- Interventi di risparmio energetico eccetera.
RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO
In questa macro categoria rientrano tutte le opere relative alla conservazione dell’immobile finalizzata a garantirne la funzionalità e rispetto della propria tipologia e destinazione d’uso. Il restauro è utilizzabile per gli edifici di interesse storico e artistico e presume che non vi siano modifiche nei volumi; il risanamento conservativo è propedeutico al miglioramento della funzionalità dell’abitazione in chiave igienica e statica per cui è concesso, ad esempio, l’apertura di nuove finestre o una disposizione differente degli ambienti.
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
Parliamo di ristrutturazione edilizia quando l’intervento trasforma il fabbricato in una abitazione differente, in parte o completamente, rispetto alla precedente. Giusto per inquadrare l’argomento parleremo di ristrutturazione quando:
- Si demolisce e ricostruisce rispettando i volumi preesistenti
- Si modifica la facciata
- Si crea una mansarda o un balcone
- Si aprono nuove finestre eccetera.
ALTRI INTERVENTI DEL BONUS 50
Di seguito un elenco di ulteriori opere che possono usufruire delle detrazioni:
- Ricostruzione e ripristino
- Eliminazione barriere architettoniche
- Prevenzione rischio atti illeciti
- Risparmio energetico
RICOSTRUZIONE E RIPRISTINO
Quando un immobile risulta danneggiato da un da un evento calamitoso è possibile sfruttare il bonus detrazione, la condizione unica è che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Parliamo in questo caso della possibilità di impiantare ascensori o montacarichi, anche all’esterno dell’abitazione. Sono inseriti anche tutti quegli strumenti di tecnologia avanzata che permettono la mobilità alle persone afflitte da disabilità gravi; le spese ammissibili sono quelle che riguardano prettamente gli immobili.
PREVENZIONE RISCHIO ATTI ILLECITI
Riguarda tutto ciò che è realizzabile su un immobile per prevenire furti e garantire la sicurezza delle persone. A titolo di esempio parliamo di recinzioni, grate, porte blindate, vetri antisfondamento, fotocamere eccetera.
RISPARMIO ENERGETICO
Con il risparmio energetico possiamo, ad esempio, installare un impianto fotovoltaico che però dovrà essere impiegato per il fabbisogno energetico dell’abitazione. Tali interventi sono detraibili anche senza la necessità di essere accompagnati da opere murarie.
Sono inoltre detraibili le spese affrontate per la bonifica dall’amianto, tutte le opere che portano ad una diminuzione del rischio di infortuni domestici, le misure anti sismiche, gli interventi di cablaggio e riduzione dell’inquinamento acustico, gli importi per la progettazione, acquisto materiali, IVA, oneri di urbanizzazione eccetera.
Questo era il nutrito elenco delle spese che possono essere detratte grazie al bonus ristrutturazione. Crediamo che questa possibilità possa essere un ottimo volano per migliorare la propria abitazione rendendola più sicura, visibile e più virtuosa dal punto di vista dei consumi energetici.